Alias
Susan Harbage Page, un puzzle di oggetti per raccontare l’identità dei «clandestini»
Fotografia «U.S. Mexico Border Project» di Susan Harbage Page
Da «U.S.-Mexico Border Project» di Susan Harbage Page
Fotografia «U.S. Mexico Border Project» di Susan Harbage Page
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 24 ottobre 2020
La più recente evoluzione del progetto U.S.-Mexico Border Project che Susan Harbage Page (Greenville, Ohio 1959) porta avanti dal 2007, fotografando il limbo che delimita il Muro della Vergogna tra Stati Uniti e Messico è Passport, il suo passaporto dorato. Stavolta l’attenzione dell’artista è indirizzata verso un oggetto che le appartiene, ma che è in stretta relazione con quelli dei migranti, abbandonati o persi durante la fuga, soprattutto in Texas, lungo il Rio Grande fino a Brownsville. È il tratto finale degli oltre tremila km di barriera metallica costruita per impedire agli immigrati clandestini di entrare nella «nuova terra promessa»...