Alias Domenica
Susan Sontag, a ogni contingenza la sua patologia elettiva
Saggistica americana «Malattia come metafora» (1978) e «L’Aids e le sue metafore» (1988), ritradotti da Nottetempo
Susan Sontag
Saggistica americana «Malattia come metafora» (1978) e «L’Aids e le sue metafore» (1988), ritradotti da Nottetempo
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 17 gennaio 2021
Agire «contro l’interpretazione», come recita il titolo dell’ormai famoso saggio di Susan Sontag datato 1966 (che contiene le sue Note sul camp), è il filo che annoda tutta l’opera della scrittrice, della quale nell’ultimo anno molto sono stati citati, a causa delle contingenze, due saggi celebri, Malattia come metafora (1978) e L’Aids e le sue metafore (1988) di cui ora Nottetempo pubblica una nuova traduzione in un unico volume a cura di Paolo Dilonardo (pp. 238, € 18,00). Sontag interroga la letteratura mondiale e la scienza nelle sue affermazioni, alcune delle quali comicamente erronee al momento dell’arrivo di un nuovo...