Europa
Svegliatevi bambine. La marea femminista in Albania
Paese delle Aquile Flash mob, gay pride, collettivi lgbtq+, un’app per denunciare la violenza domestica. Nel retaggio patriarcale del paese si fa strada un nuovo femminismo
L'8 marzo a Tirana
Paese delle Aquile Flash mob, gay pride, collettivi lgbtq+, un’app per denunciare la violenza domestica. Nel retaggio patriarcale del paese si fa strada un nuovo femminismo
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 11 marzo 2020
Uno degli edifici più iconici di Tirana è il Museo di Storia nazionale, un lungo rettangolo color sabbia che troneggia su piazza Scanderberg. La facciata è occupata per due terzi dal mosaico «Gli Albanesi», inaugurato nell’1981, che ritrae uno accanto all’altra personaggi di tutte le epoche. Al centro c’è l’Albania moderna rappresentata da una donna che avanza, un passo avanti agli altri, braccia alzate al cielo e fucile impugnato in una mano. Durante il regime di Enver Hoxha le donne albanesi erano protagoniste di un discorso pubblico di parità ed emancipazione. Se prima del 1944 società e famiglia erano modellate...