Alias Domenica
Svetlana Aleksivic, il riscatto delle guerriere
Oltre un milione e duecentomila donne sovietiche si precipitarono a rimpiazzare i soldati uccisi dai tedeschi, ma quasi nulla si sapeva di loro: «La guerra non ha un volto di donna»
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Oltre un milione e duecentomila donne sovietiche si precipitarono a rimpiazzare i soldati uccisi dai tedeschi, ma quasi nulla si sapeva di loro: «La guerra non ha un volto di donna»
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 13 dicembre 2015Edizione 13.12.2015
«Appartengo a una generazione che è stata educata sui libri, non sulla realtà»: questa ammissione, contenuta in una intervista rilasciata nell’ormai lontano 1995 alla poetessa Tat’jana Bek, sembra fornire tuttora la chiave più appropriata per penetrare nella scrittura di Svetlana Aleksievic e in quell’universo di voci da lei pazientemente intessuto sulla base di innumerevoli testimonianze orali. Un metodo creativo cui la giornalista bielorussa si mantiene fedele da più di trent’anni e che di recente, all’indomani dell’attribuzione del premio Nobel, ha suscitato non pochi dubbi sull’opportunità di conferire il massimo riconoscimento letterario a una opera che, nel suo complesso, sembra negare...