Europa

Svolta Brexit, anzi no. L’accordo è più vicino, ma May rischia grosso

Svolta Brexit, anzi no. L’accordo è più vicino, ma May rischia grossoLa premier britannica Theresa May con Jean-Claude Juncker ieri a Bruxelles – LaPresse

British Exit L’intesa ad hoc sul confine tra Irlanda e Irlanda del Nord agita gli unionisti del Dup, che a Londra tengono in ostaggio il governo. La premier britannica cerca di scongiurare l’uscita «dura» dalla Ue. Ma gli ultrà euroscettici inorridiscono: anche la Scozia e la stessa capitale della Gran Bretagna, che hanno votato in maggioranza per il «remain», chiedono analogo trattamento

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 5 dicembre 2017
Per Theresa May e il suo governo di minoranza, impegnati in una delicata fase di passaggio delle negoziazioni sulla British Exit a 17 mesi dall’epocale referendum, quella di ieri era una giornata make or break (o la va o la spacca): bisognava raggiungere l’accordo capace di sbloccare la fase 2 del negoziato su cui Londra e Bruxelles si erano arenate da mesi e che si dovrebbe aprire a metà dicembre. A Bruxelles, dove la premier britannica era a colazione con Jean-Claude Juncker, il clima era propizio. Non abbastanza però:  se oggi quell’accordo è più vicino, permangono – e notevoli –...

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