In una parola
Rubriche

Swing Tanze Verboten!

In una parola La rubrica su linguaggio e società. A cura di Alberto Leiss
La violenza più disumana spesso si accompagna alla stupidità che si inabissa nel ridicolo. “È vietato ballare lo swing!”: cartello tra le immagini proiettate durante una conferenza che ci ha ricordato, mercoledì scorso nella biblioteca del Forum austriaco di cultura di Roma, il significato della musica sotto la dittatura nazista. La mitteleuropa era la culla della tradizione musicale: da Bach a Mozart, Beethoven, Schubert e i romantici, Wagner, fino a Mahler e Richard Strauss. Hitler era appassionato di musica e non pochi musicisti dell’epoca, a cominciare da Strauss, si illusero che il regime avrebbe favorito quest’arte. Invece con la distinzione...

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