Sybille Grimbert, quell’amore verso creature non umane
INTERVISTA La scrittrice francese parla del suo romanzo «L’ultimo pinguino» (Solferino). A Lille, tra la prima e la seconda metà del XIX secolo, uno zoologo incontra l’ultima alca impenne. «Gli animali ci offrono due sentimenti che ci piace provare per la loro opacità: l’amore incondizionato che proviamo per loro e il loro senso di responsabilità gratuita. Forse stiamo osservando e riflettendo, come fossimo bambini, un minuto prima della catastrofe, su ciò che stiamo perdendo»
INTERVISTA La scrittrice francese parla del suo romanzo «L’ultimo pinguino» (Solferino). A Lille, tra la prima e la seconda metà del XIX secolo, uno zoologo incontra l’ultima alca impenne. «Gli animali ci offrono due sentimenti che ci piace provare per la loro opacità: l’amore incondizionato che proviamo per loro e il loro senso di responsabilità gratuita. Forse stiamo osservando e riflettendo, come fossimo bambini, un minuto prima della catastrofe, su ciò che stiamo perdendo»