Sylvano Bussotti, libertà assoluta
Cathy Berberian e Sylvano Bussotti
Alias

Sylvano Bussotti, libertà assoluta

Miti/Una sfilza di libri e suggestioni per continuare a celebrare uno dei maggiori artisti italiani Ha sovvertito i linguaggi della musica, utilizzando il pop per scardinare le rigidità degli stilemi accademici. Ripensando a Moana Pozzi e a Cathy Berberian
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 16 luglio 2022
È stato il più pop dei compositori contemporanei; Sylvano Bussotti non ha mai negato la sua appartenenza a un mondo vasto della musica. E la testimonianza è non solo nella sua idea di composizione ma anche nei rapporti che nel corso del tempo ha intrattenuto. Non disdegnando i linguaggi musicali non strettamente legati alla musica contemporanea. E non solo: il 23 ottobre 1991, all’interno della Biennale musica da lui diretta, in un convegno dal sibillino titolo La condizione del compositore oggi entrò in sala nientemeno che Moana Pozzi, la diva del porno e dell’erotismo che per Bussotti incarnava il senso...

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