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Syriza al governo dell’inedito

Lo scenario del referendum Fuori dai vincoli del liberismo, nell’«economia di controlli» come la definiva Federico Caffè, una lezione epocale di coraggio per tutti

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 30 giugno 2015
Agli occhi della sinistra, indipendentemente dall’esito del referendum greco, da questa vicenda l’Europa dovrebbe uscire politicamente distrutta – ma il condizionale è, ahimè, d’obbligo. Come abbiamo già scritto su questo giornale, le richieste di Syriza sono state più che moderate, fondamentalmente accondiscendenti alla continuazione dell’austerità. La moratoria sul debito richiesta da Syriza era qualcosa che l’Europa era comunque pronta a concedere, perché tanto un debito che non si è in grado di pagare non sarà pagato. In cambio la Troika ha chiesto la conferma delle politiche di austerità, affinché la Grecia si ponesse in condizione di non dover richiedere ulteriori...

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