Alias Domenica

Tabish Khair ricorre al fantastico per narrare i profumi di un piatto vuoto

Tabish Khair ricorre al fantastico per narrare i profumi di un piatto vuotoTramonto sul Gange, autore sconosciuto

Letteratura indiana di lingua inglese «La notte della felicità», da Tunué

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 22 marzo 2020
Una domanda: «Riesci a immaginare?», ricorre con insistenza nel manoscritto che il protagonista di La notte della felicità, ultimo lavoro dello scrittore indoinglese Tabish Khair (traduzione di Adalinda Gasparini, Tunué, pp. 121, € 14.50) nasconde in una stanza d’albergo, per la lettura di qualche sconosciuto di passaggio. Racconto lungo più che romanzo, questo libro di Khair ruota intorno al rapporto tra visibile e invisibile, ciò che l’occhio vede e ciò che vedrebbe se la materialità del quotidiano non ne avesse atrofizzato la capacità immaginativa. L’espediente di rivolgersi a un «tu» sconosciuto, e i riferimenti (peraltro solo accennati) al fondamentalismo islamico...

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