Visioni
Tacere, studiare e poi, forse, parlare
Habemus Corpus In questi giorni sono in tanti a parlare, sproloquiare, scrivere cadendo sovente in un bel numero di castronerie in fatto di storia, ma anche di logica temporale.
Una scena tratta da Il secondo tragico Fantozzi
Habemus Corpus In questi giorni sono in tanti a parlare, sproloquiare, scrivere cadendo sovente in un bel numero di castronerie in fatto di storia, ma anche di logica temporale.
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 15 marzo 2022
«Stüdia, stüdia», diceva la nostra insegnante di italiano al liceo a chi osava rabberciare risposte orecchiate. Lo diceva con quella u presa dal dialetto locale per farci capire che lo studio fa bene a tutti, e tutti possono studiare, sia chi a scuola c’è andato poco, sia chi non ci va più da tempo, anzi loro anche di più, perché dovrebbero sapere come si fa, a studiare, e soprattutto dovrebbero aver capito che più studi, più scopri di non sapere e che l’imparabilità è infinita. Mi è venuta in mente la brava professoressa del liceo proprio in questi giorni in...