Visioni

Talent show, nostalgia e reality. Il Festival amato e odiato

Talent show, nostalgia e reality. Il Festival amato e odiatoAmadeus – La Presse

Sanremo 70 Ieri l’ultima puntata, gli ascolti premiano ancora Amadeus che gioca una partita «collettiva». La liturgia del rito si è agganciata all’onda social catturando i più giovani

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 9 febbraio 2020
Sanremo festival dei fiori e del politically correct pena la scomunica, delle follie e delle iperboli, delle canzonette (tante, troppe) che durano spesso lo spazio di una settimana e poi scivolano via senza lasciar traccia. Sanremo come festival della musica italiana, anche se ormai di riconoscibilmente italiano nei pezzi presentati in gara ben poco resta. Campionamenti, autotune, basi registrate: i loop di Junior Cally, Rancore, Anastasio – pur in un contesto di brani di impatto – seguono pedissequamente una linea metodologica che parte dagli Stati uniti e plana nel Regno Unito: arrangiamenti e armonie che assecondano un codice preciso senza...

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