Alias Domenica
Tancredi, musiche dello schiantato
Una mostra a Venezia, Collezione Peggy Guggenheim Fu Peggy Guggenheim a lanciarlo: sofferto, dubbioso, Tancredi Parmeggiani fu e resta, con la sua arte nebulosa, un geniale «a parte»
Tancredi Parmeggiani nel 1961 in un ritratto di Ugo Mulas
Una mostra a Venezia, Collezione Peggy Guggenheim Fu Peggy Guggenheim a lanciarlo: sofferto, dubbioso, Tancredi Parmeggiani fu e resta, con la sua arte nebulosa, un geniale «a parte»
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 11 dicembre 2016
Davide RaccaVENEZIA
In occasione dalla XXXII Biennale di Venezia, tenutasi nel 1964, la Pop Art entra ufficialmente sulla scena europea. Viene premiata l’opera di Robert Rauschenberg con le sue trame pittoriche informali combinate con oggetti prelevati dal contesto quotidiano. Dopo Rauschenberg, invaderà il vecchio continente un’arte pop più propria, che comincerà a erodere, insieme all’aura, anche fette di mercato che le varie esperienze astratte e informali si erano guadagnate dal secondo dopoguerra in poi. A questa storica Biennale, tutta concentrata sulla nuova arte americana, viene invitato per la prima volta il trentasettenne bellunese Tancredi Parmeggiani, precocemente maturato a Venezia, inizialmente sotto la...