Visioni
Tanta voglia anni ’70
Note sparse L'immaginario di spiaggia, romanticismi tropicali per Andrea Poggio al suo debutto solista con l'album «Controluce»
Andrea Poggio – foto di Miro Zagnoli
Note sparse L'immaginario di spiaggia, romanticismi tropicali per Andrea Poggio al suo debutto solista con l'album «Controluce»
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 13 dicembre 2017
Le melodie e i ritmi sono quelle dei rampanti fine anni ’70, con l’immaginario di spiagge, cieli d’estate, romanticismi tropicali, oleandri, Milano e stati d’animi palpitanti. Controluce, il disco d’esordio da cantautore di Andrea Poggio, è un delicato cammeo evocativo di quelle arie pop, ben musicato certo, ma che fa sorgere la domanda del milione: perché ora? Difficile far male con gli arrangiamenti di Enrico Gabrielli (Calibro 35, PJ Harvey), Sebastiano De Gennaro Poggio (Baustelle, Daniele Silvestri) e il mastering di Greg Calbi, con ogni suono – tanti, impercettibili e preziosi – che diventa un preciso tassello di un quadro...