Lavoro
Tanti morti per i gas in “ambienti confinati”
Omicidi Bianchi I terribili dati raccolti da Inail e Anmil sulle tragedie all’interno di luoghi chiusi, cisterne e serbatoi, vasche di raccolta e silos a causa delle esalazioni di gas asfissianti. "Ogni anno si verificano mediamente circa tre incidenti del genere, che causano la morte di cinque lavoratori"
La manifestazione dopo i quattro morti alla Lamina a Milano – La Presse
Omicidi Bianchi I terribili dati raccolti da Inail e Anmil sulle tragedie all’interno di luoghi chiusi, cisterne e serbatoi, vasche di raccolta e silos a causa delle esalazioni di gas asfissianti. "Ogni anno si verificano mediamente circa tre incidenti del genere, che causano la morte di cinque lavoratori"
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 7 maggio 2024
La strage operaia di Casteldaccia torna a portare sotto i riflettori l’intrinseca pericolosità delle lavorazioni negli “ambienti confinati”: luoghi totalmente o parzialmente chiusi, che non sono stati progettati e costruiti per essere occupati da persone, ma dove si possono eseguire interventi specifici come la pulizia, l’ispezione, la manutenzione o la riparazione. In questi ambienti il pericolo è molto elevato a causa della presenza di esalazioni di gas venefici. Sull’argomento i dati elaborati dagli esperti dall’Inail e dai tecnici dell’Anmil disegnano un affresco terribile: nel solo periodo che va dal 2005 al 2018 si sono verificati 37 incidenti mortali in ambienti...