Politica
Taranto, la città divisa e sfiduciata piange i suoi morti dentro e fuori l’azienda
Il reportage I lavoratori sfilano silenziosi davanti alle telecamere. Dopo la gestione Riva, dopo esser sopravvissuti al quinquennio commissariale, speravano di aver trovato una nuova stabilità
Taranto. Una manifestazione di «Liberi-Amo Taranto» – Afp
Il reportage I lavoratori sfilano silenziosi davanti alle telecamere. Dopo la gestione Riva, dopo esser sopravvissuti al quinquennio commissariale, speravano di aver trovato una nuova stabilità
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 8 novembre 2019
Giammario LeoneTARANTO
Ancora una volta Taranto è arrivata impreparata ad un appuntamento cruciale per la sua storia. E’ lo stesso copione del 2012, se non peggio. Perché se è vero che sette anni fa la questione ‘Ilva’ era un problema ‘di pochi e per pochi’, vuoi per ignoranza, per ignavia, o per interessi legati a doppio filo al ‘sistema Riva’, oggi, ad un passo dal 2020, una città divisa, smarrita, indolente, quasi invisibile, non la si può immaginare se non si vive qui: eppure è così. È CERTO CHE LA DELUSIONE, la rassegnazione, il dolore, la rabbia per le tante occasioni perdute...