Lavoro

Taranto, la guerra fra poveri degli operai in «cassa»

Taranto, la guerra fra poveri degli operai in «cassa»Il presidio degli operai Arcelor Mittal sotto l'acciaieria a Taranto

L'Acciaieria Tensione al presidio fra gli operai e fra sindacati confederali e di base che chiedono la riconversione. E intanto la politica è sparita

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 10 giugno 2020
Grande tensione ieri mattina al presidio davanti alla direzione dello stabilimento siderurgico di Taranto, in concomitanza con lo sciopero indetto da Fim, Fiom e Uilm in tutti gli stabilimenti ArcelorMittal in Italia. Mentre era in corso l’incontro in videoconferenza convocato dal ministro Patuanelli sulla proposta del nuovo piano industriale della multinazionale, all’esterno della fabbrica i lavoratori si sono confrontati con toni accesi. Al centro delle discussioni le iniziative da prendere, il ruolo del sindacato e della politica in una vertenza che dura oramai da troppi anni. I contrasti si sono registrati tra i lavoratori delle tre sigle confederali, dell’Usb e...

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