Lavoro
Taranto, la guerra fra poveri degli operai in «cassa»
L'Acciaieria Tensione al presidio fra gli operai e fra sindacati confederali e di base che chiedono la riconversione. E intanto la politica è sparita
Il presidio degli operai Arcelor Mittal sotto l'acciaieria a Taranto
L'Acciaieria Tensione al presidio fra gli operai e fra sindacati confederali e di base che chiedono la riconversione. E intanto la politica è sparita
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 10 giugno 2020
Gianmario LeoneTARANTO
Grande tensione ieri mattina al presidio davanti alla direzione dello stabilimento siderurgico di Taranto, in concomitanza con lo sciopero indetto da Fim, Fiom e Uilm in tutti gli stabilimenti ArcelorMittal in Italia. Mentre era in corso l’incontro in videoconferenza convocato dal ministro Patuanelli sulla proposta del nuovo piano industriale della multinazionale, all’esterno della fabbrica i lavoratori si sono confrontati con toni accesi. Al centro delle discussioni le iniziative da prendere, il ruolo del sindacato e della politica in una vertenza che dura oramai da troppi anni. I contrasti si sono registrati tra i lavoratori delle tre sigle confederali, dell’Usb e...