Lavoro
Taranto, la procura rispegne un altoforno. Stallo al tavolo Mise
Ex Ilva Il provvedimento legato alla morte di un operaio nel 2015. Di Maio media ma l’azienda non recede dalla cassa integrazione
Le ciminiere degli altoforni dell’ex Ilva di Taranto – LaPresse
Ex Ilva Il provvedimento legato alla morte di un operaio nel 2015. Di Maio media ma l’azienda non recede dalla cassa integrazione
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 10 luglio 2019
Piove sul bagnato per l’acciaio a Taranto. Pochi minuti prima che iniziasse un surreale tavolo di confronto tra governo, azienda e sindacati al Mise, è arrivata la notizia che la procura tarantina ha disposto l’avvio delle procedura di spegnimento dell’Altoforno 2 dell’impianto ex Ilva. LA VICENDA RIGUARDA LA MORTE l’8 giugno del 2015 dell’operaio Alessandro Morricella, 35 anni, di Martina Franca, travolto da un getto di ghisa incandescente proprio in Afo2. Un decreto del governo Renzi bloccò quel provvedimento di sequestro. Venne concessa la facoltà d’uso. A seguito della richiesta degli amministratori dell’ex Ilva in amministrazione straordinaria di dissequestro dell’impianto,...