Lavoro

Taranto si ribella: cassa integrazione senza giustificazione all’ex Ilva

Taranto si ribella: cassa integrazione senza giustificazione all’ex Ilva

L’ammortizzatore coinvolgerà 1.395 dipendenti su un totale di 8.200 per 13 settimane. La proprietà: ora è in calo, ma il mercato dell’acciaio si riprenderà I sindacati: Mise ci convochi per applicare accordo di cui è garante

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 giugno 2019
Da un lato l’azienda, ArcelorMittal Italia, che conferma la necessità di utilizzare la cassa integrazione ordinaria per le prossime 13 settimane, a causa dell’ennesima crisi del mercato dell’acciaio europeo. Dall’altro i sindacati metalmeccanici, che rispediscono al mittente qualunque ipotesi che possa intaccare gli 8200 lavoratori dell’ex Ilva di Taranto e che chiedono l’intervento del governo a garanzia dell’accordo dello scorso settembre. Si ritroveranno tutti a Roma nella sede di Confindustria la prossima settimana, per provare a riannodare i fili di un’intesa che non è mai del tutto decollata. NEGLI UFFICI DELL’AZIENDA ieri a Taranto, i dirigenti Annalisa Pasquini direttore risorse...

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