Italia
Taser, l’elettroshock supera il manganello
La pistola elettrica Da Milano a Catania, in sei città italiane è iniziata la sperimentazione per polizia e carabinieri. Usata negli Stati uniti soprattutto in strada e in carcere, non è un’alternativa alle armi da fuoco, ma può provocare la morte. Vedi i dati dell'inchiesta Reuters
La pistola elettrica Da Milano a Catania, in sei città italiane è iniziata la sperimentazione per polizia e carabinieri. Usata negli Stati uniti soprattutto in strada e in carcere, non è un’alternativa alle armi da fuoco, ma può provocare la morte. Vedi i dati dell'inchiesta Reuters
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 28 marzo 2018
Il 20 marzo il ministero degli Interni, Direzione anticrimine, ha diramato una circolare diretta a sei questure italiane di grandi città Brindisi, Caserta, Catania, Milano, Padova e Reggio Emilia autorizzandole a una sperimentazione all’uso della pistola Taser. PARTIAMO DAL NOME. Perché le pistole si chiamano Taser? Taser International Incorporation è un’azienda americana che ha sede a Scottosdale in Arizona e produce per l’appunto le pistole Taser (per la precisione Taser X26 ECD) che non sparano proiettili ma usano l’elettroshock. Con la pistola Taser vengono sparate scariche elettriche. Negli Usa è almeno dal 2000 che la pistola Taser viene usata da...