Italia
«Tav, il governo sfiduciato non può dare il via»
Intervista Il giurista Sergio Foà: «Si è interrotto il dialogo con l’Agenzia che finanzia i progetti dei vari corridoi europei. L’Inea attende una decisione definitiva da parte dello Stato italiano: in questo contesto caotico è chiaro che nessuna posizione definitiva è stata espressa»
Marcia No Tav in val Susa; in basso il professore Sergio Foà – Aleandro Biagianti
Intervista Il giurista Sergio Foà: «Si è interrotto il dialogo con l’Agenzia che finanzia i progetti dei vari corridoi europei. L’Inea attende una decisione definitiva da parte dello Stato italiano: in questo contesto caotico è chiaro che nessuna posizione definitiva è stata espressa»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 11 agosto 2019
Maurizio PagliassottiTORINO
Sergio Foà, professore di Diritto amministrativo all’Università di Torino, ha redatto un rapporto giuridico dove descrive i possibili scenari in caso di mancato avvio dei lavori relativi alla fase definitiva del Progetto Torino-Lione, ossia lo scavo del tunnel di base di 57,5 chilometri. Professore, dove non arriva la volontà giunge il caos. A volte accade anche questo e probabilmente le recenti vicende sul Tav potrebbero essere spiegate con questa sintesi. Sicuramente siamo in una situazione caotica che rende più difficoltosa la realizzazione della Torino-Lione. Una maggioranza che sfiducia se stessa è il colmo, al di là del Tav: il caos...