Politica
Tav, la lunga notte di Di Maio e Salvini su binari paralleli
Guerra per bandi Vertice a palazzo Chigi, ma le posizioni di Lega e 5S sono ormai inconciliabili. E la Ue ha pronta una lettera: a rischio 800 milioni
Luigi Di Maio, Giuseppe Conte e Matteo Salvini – LaPresse
Guerra per bandi Vertice a palazzo Chigi, ma le posizioni di Lega e 5S sono ormai inconciliabili. E la Ue ha pronta una lettera: a rischio 800 milioni
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 marzo 2019
Alle 20 in punto i due soci della maggioranza arrivano all’appuntamento più difficile e più pericoloso dalla nascita del governo Conte, la decisione più che sofferta sulla Tav, nella condizione peggiore che si possa dare: quella in cui ciascuno si è già bruciato tutti i ponti alle spalle. La responsabilità pesantissima di sciogliere un nodo che in realtà non può essere sciolto senza lasciare vittime sul terreno spetta a Giuseppe Conte. Non sarà facile e lui stesso, alla vigilia del tesissimo vertice notturno, contempla l’ipotesi che la notte non basti e che si debba «andare avanti a oltranza». Non oltre...