Politica

Tav, mai dire mozioni finché c’è l’accordo fra Lega e M5S

Tav, mai dire mozioni finché c’è l’accordo fra Lega e M5SChiomonte, il cantiere

Governo gialloverde La capigruppo rimanda il voto il testo Pd, la Lega non lo voterà e rilancia il referendum

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 16 gennaio 2019
Quando i politici ruggiscono e minacciano morsi alla giugulare di solito significa che non succederà nulla di grave. Quando mettono la sordina, soffocano i dissensi, evitano affondi reciproci vuol dire che il problema è serio. Quello targato Tav è serissimo. COME PREVISTO, ieri in conferenza dei capigruppo al Senato la maggioranza ha risposto picche alla richiesta del Partito democratico di calendarizzare subito la mozione pro-Tav. Prima o poi quel voto dovrà arrivare. Ma non prima che l’analisi costi-benefici, a tutt’oggi secretata, sia stata protocollata e resa ufficiale, con l’aggiunta non secondaria della perizia giuridica col conto delle eventuali penali. Non...

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