Visioni

Teatri Uniti, trent’anni verso il futuro

Teatri Uniti, trent’anni verso il futuroAnna Bonaiuto in «I sette contro Tebe» – foto di Cesare Accetta

A teatro Il «compleanno» della grande fucina di creazioni, linguaggi e incroci di alto livello della scena italiana. Un percorso documentato in un’esposizione nella sala Dorica dentro Palazzo reale a Napoli

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 13 ottobre 2018
Sembra ieri, e sono già Trent’anni uniti da quando nel 1987 Falso Movimento di Mario Martone, il Teatro Studio di Caserta di Toni Servillo e il Teatro dei Mutamenti di Antonio Neiwiller decisero di lavorare insieme in un’unica struttura artistica al cui timone, non solo organizzativo e produttivo, stava Angelo Curti. Trent’anni densissimi, in cui la morte prematura di Neiwiller e poi l’evoluzione artistica degli altri fondatori hanno portato a scelte «separate», senza per questo che Teatri Uniti abbia mai smesso di essere fucina di creazioni, linguaggi e incroci di alto livello, riscuotendo sempre successo di pubblico e attenzione internazionale....

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