Cultura
Teatro dell’Opera, i lavoratori pensano anche all’occupazione
Roma Franceschini: «Nessun rischio di contagio ad altre fondazioni lirico-sinfoniche». Il sindaco Marino: «Esternalizzazione non è una brutta parola»
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/10/03/teatro dell opera 169098
Roma Franceschini: «Nessun rischio di contagio ad altre fondazioni lirico-sinfoniche». Il sindaco Marino: «Esternalizzazione non è una brutta parola»
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 5 ottobre 2014
Doveva essere un presidio dei tecnici del Teatro dell’Opera che solidarizzavano con i 182 artisti licenziati dalla clamorosa decisione del Cda del Teatro che ha esternalizzato sia il coro che l’orchestra. Ieri in piazza Beniamino Gigli a Roma sono arrivati tutti i coristi e gli orchestrali. Durante l’assemblea ci sono state anche contestazioni ai sindacati e alle «divisioni e agli interessi di parte» che avrebbero portato alla situazione attuale. I musicisti sono arrivati con i figli muniti di cartelli («Non rubateci il futuro», «Non uccidete il nostro amore per la musica»). Un altro ha indossato una maglietta con la citazione...