Internazionale
Teheran oscura internet ma non ferma la protesta
Iran In piazza contro i rincari sul carburante. Dodici uccisi per il governo, 40 per i manifestanti. Dietro stanno la crisi economica e il crollo dell’export di greggio dovuti alle sanzioni Usa
Un’auto bruciata a Teheran durante la protesta per l’aumento del prezzo del carburante in Iran – Afp
Iran In piazza contro i rincari sul carburante. Dodici uccisi per il governo, 40 per i manifestanti. Dietro stanno la crisi economica e il crollo dell’export di greggio dovuti alle sanzioni Usa
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 19 novembre 2019
Bloccando internet, le autorità di Teheran prendono due piccioni con una fava: complicano l’organizzazione delle proteste e impediscono ai manifestanti di mandare i video all’estero. Se la situazione si è calmata, è proprio per il taglio delle comunicazioni con la telefonia fissa e mobile e con internet. I primi disagi si sono registrati venerdì, dall’ora di pranzo, nella città nordorientale di Mashhad. Dopodiché internet ha smesso di funzionare nella capitale e a Shiraz. Man mano che le proteste si diffondevano, alle 14.30 di sabato tutti i maggiori operatori mobili – Mci, Rightel e Irancell – hanno perso la connessione. Secondo...