Internazionale
Teheran teme la grande offensiva, ma la nomenklatura tiene
Iran Il leader riformista Pezeshkian dopo i missili decisi da Khamenei: «Non siamo belligeranti»
Teheran, ieri in piazza in ricordo di Nasrallah foto Ap
Iran Il leader riformista Pezeshkian dopo i missili decisi da Khamenei: «Non siamo belligeranti»
Pubblicato 2 mesi faEdizione del 3 ottobre 2024
Il Medio Oriente è caduto in un gioco pericoloso dal quale sembra non esserci ritorno. L’attacco missilistico della Repubblica Islamica contro Israele, che alcuni definiscono una forte escalation, alimenta il timore che il conflitto possa aggravarsi e propagarsi in tutta l’area mediorientale. Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha definito l’attacco come «una risposta all’aggressione del regime sionista», aggiungendo: «Fate sapere a Netanyahu che l’Iran non è un belligerante, ma si oppone fermamente a qualsiasi minaccia… Non entrate in conflitto con l’Iran». Pezeshkian ha avvertito: «Se il regime sionista commetterà l’errore (di attaccarci), riceverà una risposta ancora più ferma». IL CORPO...