Teho Teardo: «Bisogna sempre saper ascoltare per imparare, anche con gli occhi»
Teho Teardo – foto di Claudia Pajewski
Visioni

Teho Teardo: «Bisogna sempre saper ascoltare per imparare, anche con gli occhi»

Incontri Un doppio cd dal vivo per l’artista veneto realizzato insieme a Blixa Bargeld, registrato a Berlino. I trascorsi punk, le colonne sonore, Bowie e l’esperienza con il teatro
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 27 dicembre 2023
Teho Teardo sperimentatore che non ama rinchiudersi nelle certezze ed è sempre pronto a rimettersi in gioco, è una bella sorpresa nell’asfittico ambito discografico che ama attribuire etichette ed è poco incline alle contaminazioni. Teardo è musicista a tutto tondo, partito dal punk con i Meathead e arrivato al cinema come autore di colonne sonore, partendo da La ragazza del lago di Molaioli, passando a Quo Vadis, baby? di Salvatores, Diaz di Daniele Vicari e da poco anche in Palazzina F, l’esordio alla regia di Michele Riondino. Con Blixa Bargeld, fra i settanta e gli ottanta con i Einsturzende Neubauten...

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