Internazionale
Telecamere spente sull’uccisione di Raed Zuaiter
Territori Occupati Erano guaste proprio il giorno dell'uccisione del giudice giordano-palestinese al valico di Allenby. Per Israele era un "terrorista" che ha attaccato le guardie di sicurezza. Il premier Netanyahu esprime "rammarico" per calmare i giordani. Ieri migliaia di persone ai funerali a Nablus
Territori Occupati Erano guaste proprio il giorno dell'uccisione del giudice giordano-palestinese al valico di Allenby. Per Israele era un "terrorista" che ha attaccato le guardie di sicurezza. Il premier Netanyahu esprime "rammarico" per calmare i giordani. Ieri migliaia di persone ai funerali a Nablus
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 12 marzo 2014
Michele GiorgioGERUSALEMME
L’inchiesta premilinare israeliana afferma in modo perentorio: era un “terrorista” Raed Zuaiter, il 38enne giudice giordano-palestinese del Tribunale di Amman, ucciso da un agente della sicurezza israeliana due giorni fa al valico di Allenby, fra la Cisgiordania occupata e la Giordania. Zuaiter ne avrebbe combinate di tutti i colori prima di essere ammazzato: si sarebbe avventato contro i militari di guardia al valico non appena sceso dall’autobus; avrebbe urlato (l’immancabile) “Allah è grande” agitando minacciosamente una sbarra di ferro. Non solo. Il giudice sarebbe riuscito ad avventarsi su di un militare per strangolarlo e prendergli l’arma, prima di essere crivellato...