Visioni

Terence Davies, autobiografia in forma di cinema

Terence Davies, autobiografia in forma di cinemaUna scena da «Voci lontane... sempre presenti» (1988)

Cinema Addio al regista di «Distant Voices, Still Lives», nei suoi filmLiverpool, la classe operaia, l’omosessualità

Pubblicato circa un anno faEdizione del 10 ottobre 2023
«La mia passione sono i Four Quartets di Eliot, ho cercato di farne una mia modesta versione basata sulla sofferenza personale e su quella della mia famiglia». Così Terence Davies – che si dice viaggiasse sempre con una copia del libro di Eliot in tasca – raccontava Distant Voices, Still Lives (1988) in cui il regista inglese mette senza filtri davanti alla macchina da presa la propria infanzia nella famiglia degli anni Cinquanta terrorizzata come lo era stata la propria dalla figura terribile del padre patriarca. Ma l’autobiografia, così come la memoria infantile è uno dei segni che caratterizzano la...

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