Lavoro
Terni, l’accordo mostra le prime crepe: partono i licenziamenti nell’indotto
L'acciaieria Ast Difficoltà per la fine di alcune commesse e la richiesta di forti sconti da parte della Thyssen Krupp. I sindacati lanciano l'allarme per il futuro del sito siderurgico: "Senza interventi la situazione è destinata a peggiorare"
Un'assemblea dei lavoratori dell'acciaieria di Terni – Attilio Cristini
L'acciaieria Ast Difficoltà per la fine di alcune commesse e la richiesta di forti sconti da parte della Thyssen Krupp. I sindacati lanciano l'allarme per il futuro del sito siderurgico: "Senza interventi la situazione è destinata a peggiorare"
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 31 gennaio 2015
Marco VulcanoTERNI
A poco più di un mese dall’accordo tra sindacati e Thyssen Krupp, alle acciaierie di Terni si torna a respirare aria di tensione, in particolare nell’indotto industriale. Prima la Ise, ditta che si occupa del trasporto delle scorie ferrose che provengono dalla lavorazione dell’acciaio, ha annunciato il licenziamento di tutti i suoi nove dipendenti per la perdita della commessa proveniente dalla sua unica committente Ilserv, altra azienda dell’indotto Tk Ast. Poi la Sies, manutenzioni dell’area di laminazione a caldo e controllata di un’altra azienda dell’indotto Ast, la Imec, ha fatto lo stesso con quattro dei suoi 12 dipendenti. Dopo un...