Politica
Test antigenici, le raccomandazioni di Crisanti le diede anche l’Ue. Nel 2020
La Regione Veneto ignorò le ricerche della comunità scientifica e cambiò la strategia di contenimento del Covid. E la seconda ondata è diventata una strage
Andrea Crisanti – foto Ansa
La Regione Veneto ignorò le ricerche della comunità scientifica e cambiò la strategia di contenimento del Covid. E la seconda ondata è diventata una strage
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 4 gennaio 2023
Sui tamponi aveva ragione Andrea Crisanti e la regione Veneto avrebbe dovuto saperlo. Che la sensibilità dei test antigenici fosse inferiore a quella dei test molecolari e pari al 70% – come sostiene Crisanti – era noto almeno dall’ottobre del 2020 e non c’era bisogno delle ricerche del microbiologo e senatore Pd per dimostrarlo. La Regione però non ha mai tenuto conto dei dati emersi dalle ricerche internazionali, a differenza di quanto ha sostenuto per difendersi dall’accusa di aver comprato test antigenici per centinaia di milioni di euro sulla base di valutazioni errate. Per verificare che molti casi positivi sarebbero...