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Test per chi arriva dalla Cina, demagogia più che prevenzione

Test per chi arriva  dalla Cina, demagogia più che prevenzionePasseggeri in partenza dall’aeroporto di Pechino – Ap

Covid Il ministro Schillaci firma l’ordinanza: tornano i tamponi obbligatori per chi arriva dalla Cina, come nel 2020. Gli epidemiologi avvertono: i test sono inutili, meglio puntare sul sequenziamento. Ma i laboratori italiani non sono attrezzati

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 29 dicembre 2022
Da oggi tutti i viaggiatori in arrivo dalla Cina dovranno sottoporsi a tampone antigenico. In caso positivo, scatterà il sequenziamento del tampone per identificare il ceppo virale e l’isolamento obbligatorio. Lo ha stabilito un’ordinanza firmata nella serata di ieri dal ministro della salute Orazio Schillaci. L’obiettivo principale è rilevare le varianti e «capire se sono già presenti sul territorio nazionale». IL RIPRISTINO dei test era stato deciso già martedì per il solo aeroporto di Malpensa dall’assessore al welfare della Lombardia Guido Bertolaso. Risultato: nei primi due voli controllati le percentuali di passeggeri positivi erano del 38% e del 52%. Anche...

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