Politica
Testo sul senato sbagliato, approviamolo
Riforme Il governo si impunta sul suo disegno di legge costituzionale. Modifiche? In un ordine del giorno. Renzi vuole un primo sì per la campagna elettorale. E incassa il via libera di alcuni costituzionalisti
La ministra delle riforme Maria Elena Boschi e il presidente del Consiglio Matteo Renzi
Riforme Il governo si impunta sul suo disegno di legge costituzionale. Modifiche? In un ordine del giorno. Renzi vuole un primo sì per la campagna elettorale. E incassa il via libera di alcuni costituzionalisti
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 6 maggio 2014
Andrea FabozziROMA
Il disegno di legge costituzionale che il governo ha presentato al senato l’8 aprile è la terza versione della riforma del bicameralismo annunciata da Renzi già a gennaio. Va ancora corretto in più punti: la nomina dei senatori «per altissimi meriti», la parità tra sindaci e consiglieri regionali, il rapporto tra rappresentanti di una regione e cittadini residenti, le modalità di nomina del presidente della Repubblica… Tutto questo per esplicita ammissione del governo, che anzi si è tenuto un margine proprio per non dare l’impressione di rifiutare i suggerimenti dei senatori. Ma giunti al primo passaggio delicato in commissione affari...