Lavoro

Texprint di Prato, primo operaio reintegrato

Texprint di Prato, primo operaio reintegratoUna manifestazione dei lavoratori della Texprint di Prato – Foto di Aleandro Biagianti

Lotta contro lo Sfruttamento Il tribunale del Lavoro condanna l'azienda annullando il licenziamento. Il Si Cobas: risultato figlio degli scioperi e dei presidi di otto mesi

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 30 settembre 2021
Dopo mesi di battaglie, gli operai della Texprint di Prato incassano una prima concreta vittoria contro lo sfruttamento dell’azienda di stamperia tessile a conduzione cinese che ad aprile scorso li licenziò per presunte «violenze» durante i picchetti. Il giudice del Tribunale del Lavoro di Prato Cristina Mancini ha infatti dichiarato «illegittimo» il licenziamento» di uno dei lavoratori pakistani, Mohammed Hafzal, reintegrandolo nel posto di lavoro. Esulta il sindacato Si Cobas: «L’azienda ha inventato di sana pianta violenze mai avvenute durante gli scioperi. È il primo risultato di 256 giorni di presidio e di lotta infaticabile. È la vittoria di tutti...

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