Visioni
«The 13th», il corto circuito tra razza e sistema giudiziario
Cinema Il documentario di Ava DuVernay - prodotto per Netflix - apre il 54esimo New York Film Festival. La tesi del film è che il sistema di oppressione degli afroamericani non è venuto meno con l'emancipazione del 1962, ma si è evoluto
Cinema Il documentario di Ava DuVernay - prodotto per Netflix - apre il 54esimo New York Film Festival. La tesi del film è che il sistema di oppressione degli afroamericani non è venuto meno con l'emancipazione del 1962, ma si è evoluto
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 2 ottobre 2016
Giulia D'Agnolo VallanNEW YORK
Standing ovation ma anche qualche poltrona vuota (il documentario non attira la mondanità come la fiction) per la serata d’apertura del 54esimo New York Film Festival inaugurato all’Alice Tully Hall con la proiezione di The 13th, il nuovo lavoro della regista di Selma Ava DuVernay prodotto dalla piattaforma streaming Netflix, che lo renderà disponibile ai suoi abbonati a partire da venerdì prossimo. Una scelta, quella del direttore Kent Jones, elaborata forse pensando più all’urgenza dell’attualità che al cinema. Il film di DuVernay (già autrice anche di un documentario su Venus Williams) porta infatti sul grande schermo, e con grande sicurezza,...