Visioni

«The Global City», improvvisazioni tra schegge di realtà

«The Global City», improvvisazioni tra schegge di realtà

A teatro Lo spettacolo del gruppo Instabili Vaganti, una miscela di linguaggi per confrontarsi col presente

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 12 ottobre 2019
C’è un fraseggio scoppiettante di immaginario, schegge di memorie condivise, realmente vissute o virtualmente attraversate, alla base di The Global City, il nuovo lavoro della compagnia Instabili Vaganti, fondata nel 2004 da Anna Dora Durno e Nicola Pianzola. Lo spettacolo dopo un passaggio a Montevideo, ha debuttato al Teatro nazionale di Genova, che lo produce insieme al consociato festival uruguayano. SEGUENDO un «impegno» che una volta avremmo detto politico, e ora si configura più come sfida emozionale in rapporto alle diverse mentalità artistiche, l’organismo narrante messo in piedi dalla compagnia invade lo spazio con traiettorie multiple (musical, break dance, rap,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi