Visioni
The Homesman, donne verso l’ignoto
Cannes 67 In competizione l'opera seconda cinematografica di Tommy Lee Jones con cui traccia una parabola di grande complessità nel cui arco recupera allo sguardo il rimosso femminile della conquista del West
sopra e sotto due immagini da The Homesman di Tommy Lee Jones
Cannes 67 In competizione l'opera seconda cinematografica di Tommy Lee Jones con cui traccia una parabola di grande complessità nel cui arco recupera allo sguardo il rimosso femminile della conquista del West
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 18 maggio 2014
Giona A. NazzaroCANNES
Il primo atteso e sinora troppo a lungo procrastinato colpo di fulmine della competizione ufficiale arriva finalmente con The Homesman, opera seconda cinematografica di Tommy Lee Jones dopo l’interessante e acclamato Le tre sepolture (ma non contiamo volutamente le regie televisive). Western risolutamente sui generis, nel senso che rispetto al canone si concede un’abbacinante libertà formale ed espressiva, il film di Lee Jones si presenta sin dalle primissime inquadrature come un’opera di straordinaria complessità politica e formale. L’attore e regista, prodotto con grande lungimiranza da Luc Besson che da cineasta sempre discutibile rischia di assurgere al ruolo di produttore da tenere d’occhio, traccia una...