Visioni

The Human League, l’ascesa del synthpop

The Human League, l’ascesa del synthpopThe Human League

Note sparse Un triplo cofanetto, «Essential», ripercorre la carriera della band britannica: dai primi album al successo mondiale

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 23 settembre 2020
Gli Human League nascono quando Adi Newton (che fonderà i Clock DVA), viene cacciato dai Future, formazione di punta della scena elettronico-sperimentale di Sheffield, dedita a una sorta di pop claustrofobico realizzato solo con sintetizzatori e nastri. Il suo posto viene preso da Phil Oakey, più incline al pop. Con lui alla voce la nuova band realizza, in mezzo a numerosi singoli, l’album Reproduction (’79), che rivela una fantasia incredibile nel modellare un pop elettronico magmatico e gelido, dai contorni ora sinistri ora ironici. Si tratta di un disco fatto di visioni fantascientifico-allucinatorie ma sottilmente psicologiche, che contiene tuttavia anche...

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