Visioni

The Necks tra ambient e jazz

The Necks tra ambient e jazzThe Necks – foto di Camille Walsh

Musica Ripetizioni ipnotiche e avvolgenti su cui si inseriscono gli altri stumenti. È la musica del trio di Sydney

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 3 gennaio 2020
Poche note di pianoforte a rompere il silenzio. Ripetizioni ipnotiche, avvolgenti, cui pian piano si aggiungono gli altri strumenti. Poi la tensione che sale, si espande, aumenta il volume, moltiplica le stratificazioni sonore. Esplode, colpendo il corpo e la mente, lasciandoci a bocca aperta e recettori spalancati. È limitante descrivere a parole cosa accade durante un concerto di The Necks. Un suono così unico, peculiare, per la gran parte in acustico, sviluppato dal trio di Sydney in oltre trent’anni di musica insieme. «Quello che produciamo, il come ci mescoliamo insieme, come tutto questo suggerisca dei movimenti tra di noi, è...

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