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The Pains of Being Pure at Heart, il senso leggero del pop
Il gruppo newyorkese inaugura stasera a Chiusi il tour italiano Kip Berman racconta il nuovo disco che nel titolo omaggia il romanzo di Elena Ferrante. «Cantiamo di perdite e di gioie»
The Pains of Being Pure at Heart
Il gruppo newyorkese inaugura stasera a Chiusi il tour italiano Kip Berman racconta il nuovo disco che nel titolo omaggia il romanzo di Elena Ferrante. «Cantiamo di perdite e di gioie»
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 14 giugno 2014
Il gusto un po’ naif di Charles Augustus Steen III è stata la pista di lancio per la vicenda musicale dei Pains of Being Pure at Heart che prende il nome, all’atto di nascita nel 2007, da un racconto scritto nel 1991 dal giovane canadese scrittore e ideatore di giochi di carte dal titolo omonimo traducibile in italiano con i dolori dell’essere un puro di cuore. Il poema semplice e lineare è la storia di Lukus Loo che per essere, per l’appunto, un puro di cuore si ritrova a condurre la vita da solo, canzonato dagli amici e sofferente fino...