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The Stone Roses, elogio della follia
Anniversari/Trent’anni fa usciva il primo album della band capostipite della cosiddetta scena «Madchester» Nella seconda metà degli anni Ottanta, assieme a gruppi come Happy Mondays, diedero vita a un cocktail di pop, rock funky e dance. Due soli titoli all’attivo, la band ha vissuto momenti difficili a causa del carattere dei suoi membri, a partire dal leader Ian Brown
Gli Stone Roses – Getty Images
Anniversari/Trent’anni fa usciva il primo album della band capostipite della cosiddetta scena «Madchester» Nella seconda metà degli anni Ottanta, assieme a gruppi come Happy Mondays, diedero vita a un cocktail di pop, rock funky e dance. Due soli titoli all’attivo, la band ha vissuto momenti difficili a causa del carattere dei suoi membri, a partire dal leader Ian Brown
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 2 marzo 2019
Entrare nella storia della musica con soltanto due album pubblicati, di cui uno ben poco apprezzato da critica e pubblico al momento dell’uscita, non è un’impresa da tutti. Gli Stone Roses ci sono riusciti, scrivendo una pagina nuova del rock britannico e cambiandone il destino da un giorno all’altro. Con il loro omonimo album d’esordio, uscito esattamente trent’anni fa, non solo conquistarono il Regno Unito, ma presentarono al mondo una scena musicale – quella della loro città, Manchester – che ha ispirato la nascita di un nuovo linguaggio artistico e di generi musicali tuttora in voga. Tra anni Ottanta e...