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Theo Eshetu, riti elettronici di passaggio

Theo Eshetu, riti elettronici di passaggioTheo Eshetu: da "Il sangue non è acqua fresca" (1997)

I maestri della sperimentazione. 11 " Il mio essere inglese di nascita, olandese da parte di madre, etiope da parte di padre e residente in Italia, mi ha spinto a indagare sull'identità del video parallelamente alla mia identità culturale e geografica, E questo si è rivelato una forza

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 14 febbraio 2015
Di padre etiope e madre olandese, nato e cresciuto a Londra, italiano di adozione e attualmente da un paio di anni stanziale a Berlino (ma non ha di certo abbandonato Roma, che considera sempre la sua città di riferimento), Theo Eshetu rappresenta, seppure relativamente giovane (neppure 57 anni, ma ben portati), un pioniere della videosperimentazione, curioso ed eclettico. Nel suo orizzonte estetico confluiscono infatti elementi desunti dalle arti visive, dal cinema, dalla fotografia, dal reportage, dal videoclip, dalla moda, dal teatro, dalla musica e da altri mezzi espressivi per dar vita a un oggetto, leggero e metamorfico: il video. Del...

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