Europa

Theodorakis, comunista instabile

Theodorakis, comunista instabileMikis Theodorakis durante un concerto ad Atene nel 2001 – Ansa

Ritratti Morto a 96 anni Mikis Theodorakis, il più celebre compositore greco, animato anche da grandi e contraddittorie passioni politiche. Dalla lotta contro i colonnelli a quella contro Syriza

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 3 settembre 2021
«Fratelli miei, fascisti, terroristi, nazisti, teppisti». Con queste sconvolgenti parole ha iniziato il suo ultimo discorso pubblico Mikis. Era il 4 febbraio 2018 e la centralissima piazza Syntagma era strapiena di manifestanti che protestavano contro l’accordo sul nome della Macedonia del Nord appena sottoscritto dall’allora governo di Alexis Tsipras. Più tardi egli spiegherà che era ironico, ma il fatto che buona parte della folla davanti a lui era effettivamente composta da militanti di Alba Dorata, che presto tenteranno l’assalto all’odiato Parlamento, ha reso la sua battuta terribilmente dolorosa. Theodorakis non si era certo convertito al fascismo come un novello Bombacci....

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