Alias Domenica
Thomas Belmonte, fenomenologia della miseria, senza riscatto
Etnografia sotto il vulcano Nel ’74 il ventottenne newyorkese Thomas Belmonte si tuffò per un anno nella Napoli della «Fontana rotta», e ne scrisse un racconto allibito e letterario: da Einaudi
Luciano De Crescenzo da "La Napoli di Bellavista", 1979
Etnografia sotto il vulcano Nel ’74 il ventottenne newyorkese Thomas Belmonte si tuffò per un anno nella Napoli della «Fontana rotta», e ne scrisse un racconto allibito e letterario: da Einaudi
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 12 dicembre 2021
Napoli, 1974: un giovane newyorkese arriva in città e comincia a girare per i quartieri più poveri e malfamati. Conosce poco l’italiano e per nulla il dialetto. Pernotta prima in squallidi albergucci, poi affitta a un prezzo esorbitante alcune stanze in un basso popolare del centro e vi si stabilisce per quasi un anno, nell’incredulità dei residenti. Nel quartiere (la «Fontana del Re») vivono famiglie molto povere, sospese fra disoccupazione, lavori provvisori e marginali, attività illegali e piccola criminalità. La sua casa è costantemente invasa da torme di bambini, e da bande di giovani con i quali cerca di costruire...