Alias Domenica
Thomas Bernhard, trittico dell’esagerazione
Classici del Novecento Esercizi di virtuosistica verbalizzazione nei racconti, di cui due inediti in italiano, di Thomas Bernhard, tra una natura aspra e sovrana, e frasi sincrone ai passi: «Midland a Stilfs», Adelphi
Maria Lassnig, «What next», 2007
Classici del Novecento Esercizi di virtuosistica verbalizzazione nei racconti, di cui due inediti in italiano, di Thomas Bernhard, tra una natura aspra e sovrana, e frasi sincrone ai passi: «Midland a Stilfs», Adelphi
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 7 giugno 2020
Per bocca di uno dei suoi personaggi, l’intramontabile Franz Joseph Murau di Estinzione, Thomas Bernhard si definì un «artista dell’esagerazione», insieme abbreviando una maniera, compendiando una poetica, giustificando il noto contegno che teneva in pubblico. La definizione gli era servita, nell’ultimo scorcio della sua vita, per mettere avanti le mani, quasi un’excusatio non petita da esibire a chiunque rilevasse i furori, i parossismi, le colate d’ira, il ritmo a martello del suo scrivere. Già per suo conto, tuttavia, questa definizione agiva come metatesto, insieme una messinscena e un’(auto)rappresentazione. Forse persino un atto mendace, perché Bernhard è sempre stato attore di...