Cultura

Thomas Ligotti, quel placido orrore della vita quotidiana

Thomas Ligotti, quel placido orrore della vita quotidianaDie Fremden di Thomas Schütte

Narrativa «Il mio lavoro non è ancora finito», l'ultimo romanzo dello scrittore americano pubblicato da il Saggiatore. Tra ossessioni e complotti, l’ufficio di Frank si trasforma in un luogo infernale dominato dall’odio. Erede di H. P. Lovecraft, protagonista del weird e della «poetica delle tenebre», lo scrittore muove dalla constatazione che il vero incubo risieda nell’«essere vivi»

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 10 gennaio 2021
«La vita è dolorosa e infida. Inutile, dunque, scrivere altri romanzi realistici. Rispetto alla realtà in generale sappiamo già come comportarci; e non abbiamo nessuna voglia di saperne di più. L’umanità così com’è ci ispira al massimo una tenue curiosità. Tutte quelle “notazioni” di così prodigiosa finezza, quelle “situazioni”, quegli aneddoti… Tutto ciò, una volta chiuso il libro, non fa che rinforzare in noi quella vaga sensazione di nausea già sufficientemente alimentata da una qualsiasi giornata di “vita reale”». Quando Michel Houellebecq ha scelto di dedicare un omaggio a quello che considera come uno degli ispiratori del proprio lavoro, Howard...

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