Alias Domenica
Thomas Mann ambasciatore in cerca di credibilità
Classici tedeschi Nella sua stanza d’albergo di Parigi lo scrittore annota ogni dettaglio, mentre si prepara a illustrare, è il 1926, la mancanza di intenti belligeranti della Germania: «Resoconto parigino», dall’Orma
August Wilhelm Dressler, «Nel mio studio», 1920 ca.
Classici tedeschi Nella sua stanza d’albergo di Parigi lo scrittore annota ogni dettaglio, mentre si prepara a illustrare, è il 1926, la mancanza di intenti belligeranti della Germania: «Resoconto parigino», dall’Orma
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 16 maggio 2021
«La letteratura, il sogno, l’opera non sono essi stessi avventure?». Questo l’interrogativo con cui si apre il Resoconto parigino di Thomas Mann, datato 1926 e oggi ripresentato in italiano per la prima volta in una nuova traduzione di Marco Federici Solari (L’Orma editore, Roma, pp. 136, € 16,00) dopo l’antica versione del 1957 di Liliana Scalero. Nel suo non insolito ruolo di ambasciatore culturale tra nazioni e popoli costantemente preda di equivoci nazionalisti e che stentano a comprendersi, Thomas Mann si racconta mentre assolve al proprio compito con quella costanza e quell’attenzione tipica del «prussiano», aperto a un ascolto non...