Lavoro
Thyssen, pene ridotte. Esplode la rabbia dei parenti
La nuova sentenza La Corte d'Appello di Torino riduce ancora gli anni comminati a Espenhahn e agli altri dirigenti. Il rogo del 2007 aveva ucciso sette operai. Laura Rodinò, sorella di Rosario, morto a 26 anni: "Il rischio è che piano piano le pene non ci saranno più".
– Emblema
La nuova sentenza La Corte d'Appello di Torino riduce ancora gli anni comminati a Espenhahn e agli altri dirigenti. Il rogo del 2007 aveva ucciso sette operai. Laura Rodinò, sorella di Rosario, morto a 26 anni: "Il rischio è che piano piano le pene non ci saranno più".
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 30 maggio 2015
Mauro RavarinoTORINO
«A ogni sentenza, questa è la quarta, tolgono un pezzettino di pena». Antonio Boccuzzi, unico operaio sopravvissuto alle fiamme della Thyssenkrupp, commenta così il verdetto della Corte d’assise d’appello di Torino, che ieri ha ridotto, seppur lievemente, le condanne dei sei imputati per il rogo che nel dicembre 2007 costò la vita a sette operai. La Corte presieduta da Piera Caprioglio, chiamata dalla Cassazione a rideterminare le pene, ha condannato l’amministratore delegato della multinazionale tedesca Harald Espenhahn a 9 anni e 8 mesi di carcere per omicidio colposo plurimo aggravato, invece dei 10 anni comminati dalla precedente sentenza d’appello. Condannati...