Visioni

«Ti vedo, ti sento, mi perdo», la celebrazione del passato

«Ti vedo, ti sento, mi perdo», la celebrazione del passato

Lirica Alla Scala un’opera commissionata insieme alla Staatsoper Unter der Linden di Berlino a Salvatore Sciarrino, andata in scena in prima mondiale lo scorso 14 novembre

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 25 novembre 2017
Il Teatro alla Scala conclude la stagione con un’opera commissionata  insieme alla Staatsoper Unter der Linden di Berlino a Salvatore Sciarrino, andata in scena in prima mondiale lo scorso 14 novembre: Ti vedo, ti sento, mi perdo. Un’opera nuova, dunque, come è stato in uso nella tradizione italiana e non solo per quasi quattro secoli, fintanto che il teatro lirico è stato un’industria viva e florida, veicolo, come scrive Lorenzo Bianconi, di uno spettacolo d’affezione di natura elitaria e voluttuaria, proiezione nell’immaginario collettivo (socialmente trasversale) di sentimenti, comportamenti e ideali (anche politici) esemplari e allo stesso tempo preclusi all’azione, quindi potente...

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